Navighiamo nei famosi “fossi” della città labronica
La Toscana è un terra densa di contrasti e ricca di paesaggi differenti. La natura ha regalato al territorio quinte scenografiche di rara bellezza: la dolcezza dei declivi collinari fa da contraltare a vette più alte e quasi inaspettate mentre l’abbagliante blu del mare lambisce i confini ed abbraccia le piccole perle che costituiscono l’arcipelago toscano.
Esistono molti buoni motivi per decidere di trascorre la propria vacanza nell’antica terra degli Etruschi; la Toscana è una terra che, grazie alle sue attitudini e strutture, si sposa perfettamente con l’idea di un periodo di riposo da trascorrere anche con la propria famiglia.
Livorno e la sua storia
Livorno non è una delle mete turistiche più conosciute della Toscana. Lontana dal frenetico via vai che anima le vie cittadine della non lontana Pisa, la città labronica è una vivace cittadina portuale che condivide con tutte le altre province toscane un passato glorioso.
Livorno, oggi è uno dei più importanti scali commerciali e turistici della nostra penisola, che deve molto del suo percorso storico alla famiglia dei Medici che, nella seconda metà dei XVI secolo, diede impulso e stimolo allo sviluppo cittadino.
Livorno fu centro commerciale, porto franco, sede di compagnie navali e terra prediletta di facoltosi mercanti. La città divenne nel tempo una moderna testimonianza di multi etnicità e multi territorialità.
Nonostante un passato tanto glorioso, oggi, Livorno conserva soltanto una piccola parte delle bellezze architettoniche; un pezzo corposo di storia, infatti, è andato purtroppo perduto nell’ultimo conflitto bellico.
Livorno contemporanea
Il tributo pagato alle devastazioni del secondo conflitto bellico dalla città labronica fu altissimo. A partire dal 1940 e per intensificarsi poi dal 1943 in avanti, Livorno fu sottoposta ad un terribile fuoco che creò devastazioni enormi e danni incalcolabili alla città.
Il settore industriale ripiegò pesantemente e la gran parte delle preziose vestigia architettoniche andarono irrimediabilmente perdute.
Anche lo storico quartiere labronico noto con la locuzione di Venezia Nuova subì gli insulti della guerra; lo storico campanile della Chiesa di San Ferdinando crollò e numerosi furono i danni agli edifici.
Nonostante tutto, ancora oggi, il quartiere è una testimonianza esclusiva del percorso storico della città ed una meta da non perdere assolutamente.
Alla scoperta della Venezia Nuova
Il quartiere di Venezia Nuova è un luogo denso di suggestioni e vero cuore pulsante della città labronica. Si tratta senza dubbio del centro storico cittadino e di una zona privilegiata da cui osservare la città da un punto d’osservazione differente.
Rimasto parzialmente illeso all’indomani del conflitto bellico e sapientemente ricostruito negli anni successivi, il quartiere è un muto testimone della storia cittadina.
La sua origine risale alla fine del XVI secolo allorquando la famiglia de’ Medici decise di ampliare il castello di Livorno al fine di creare e potenziale uno scalo portuale.
I progetti, affidati al Buontalenti, disegnarono una cittadina pentagonale circondata da un fossato alla quale furono aggiunti ulteriori insediamenti per far fronte all’incremento demografico ed un quartiere mercantile direttamente comunicante con il porto.
L’esigenza di incentivare le attività commerciali e rendere più agevoli il trasporto delle merci, stimolò la costruzione di una fitta rete di canali. Vennero così creati numerosi magazzini per stoccare le merci e bellissimi edifici dalle facciate riccamente colorate destinate ad abitazione delle classi più agiate.
Nel corso del XVIII secolo, la dismissione della Fortezza Nuova favorì l’espansione del quartiere che divenne sede di compagnie di navigazione prestigiose. Livorno si dotò i magazzini sempre più capienti (come i magazzini dell’olio) e si adornò di splendidi edifici religiosi sempre più baroccheggianti.
Oggi il quartiere di Venezia Nuova è un luogo denso di suggestioni e di emozioni in cui assaporare il profumo della storia ed il sapore della tradizione e della cultura labronica.
Alla sera, quando cala il sole e si accendono le prime luci della sera, passeggiare fra i canali rimanda a sensazioni perdute ed emozioni sopite.
In questo senso, Livorno, è davvero unica.
Visitare Livorno in libertà
Per tutti coloro che desiderassero godere delle bellezze toscane, consigliamo di soggiornare al camping Miramare che si trova a poca distanza dal cuore della cittadina toscana.
Situato sul litorale tirrenico, il villaggio Miramare è una soluzione informale particolarmente adatta ai bambini. Qui infatti possono trascorrere il proprio tempo in libertà dedicandosi ad attività ludiche e ad una vita balneare.
La sua posizione strategica lo rende adatto anche per coloro che intendono farne un punto di partenza per escursioni alla scoperta delle città d’arte toscane. Ma anche per visitare Livorno ed assaporare le prelibatezze proposte dalla tradizione enogastronomica locale.
